Mandino Giobatta Cane

 
Mandino Giobatta Cane

nato nel 1928

7 Racconti

3.2 min
Ecco come si selezionavano i grappoli migliori per la vendemmia: si misuravano alcuni acini a campione e si segnavano le viti che non erano ancora pronte con una foglia con una pietra sopra.
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5.7 min
Olive e vino: un'abbinata perfetta che suddivideva le stagioni in campagna. Anche il Sig. Mandino Cane, prima di iniziare a coltivare il Rossese, lavorava le olive.
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1.8 min
L'abbinamento perfetto del Rossese? Il coniglio. Ma non uno qualsiasi: uno di quelli allevati come una volta con la corteccia di pino bianco e ginestre.
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2.6 min
Un sogno: trasformare una chiesa mai consacrata, nel centro di Dolceacqua, usata come prigione in tempo di guerra, in una cantina per i vini.
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2.4 min
Le difficoltà di coltivare la vite in un territorio scosceso come quello della zona di Dolceacqua. Le terrazze venivano costruite, senza l'ausilio di macchinari, per recuperare aree coltivabili.
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4.8 min
Walter de Battè e Giobatta Mandino Cane ci raccontano quali siano le caratteristiche tipiche del Rossese, un vino paragonabile ai migliori Pinot.
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3.8 min
Il Sig. Mandino Cane ci racconta come abbia scelto i terreni per costruire i muretti a secco e impiantare le vigne di Rossese. Il terreno è l'elemento fondamentale ma l'andamento delle stagioni nelle diverse annate è altrettanto determinante sul risultato finale.
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