Per comprare i terreni per la costruzione degli imianti dai contadini, bisognava pagare in contanti. Viaggare con la borsa piena di soldi era poco piacevole e convincere alcuni contadini a vendere risultava davvero molto impegnativo.

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Il signor Luigi si occupava di seguire per conto di ENEL gli espropri dei terreni su cui dovevano sorgere gli impianti. Questa pratica ha avuto un impatto molto forte sulla vita della Valle.Una persona del paese, mal consigliata, decise di opporsi all'esproprio del proprio terreno in tutti i modi. Alla fine però dovette subirlo rimettendo anche del denaro.

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Quando nel 1962 vi fu la nazionalizzazione, L'Enel decise di costruire nuovi centrali nelle valli alpine del Trentino: una delle valli in cui si investì maggiormente fu la Val d'Ultimo. Il signor Luigi ce ne racconta lo sviluppo.

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