- raccontato da Finzi Sabatino | 1927
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Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
Sabatino abitava al Ghetto. La mattina del 16 ottobre quando i tedeschi hanno accerchiato il ghetto c’erano il padre di 39 anni, la madre di 38 anni, la sorella di 13 anni, i nonni materni e tre zii. Avevano già subito le leggi razziali, aveva dato l’oro ai nazisti. Sabatino si chiede ancora per quale motivo insieme all’oro , la comunità avesse dato ai nazisti anche tutti gli elenchi delle famiglie e relativi domicili. La sera prima del rastrellamento, erano passati gettando bombe a mano per impaurire la gente e farla rimanere in casa. Quando si presentarono la mattina, consegnarono un foglio con le istruzioni: 20 minuti di tempo, una valigetta con cibo soldi, valori e biancheria. Furono portati al collegio militare vicino al Santo Spirito. La mattina dopo alla stazione Tiburtina erano già pronti i treni con i carri bestiame. Erano tutti convinti di andare a lavorare. Il viaggio durò otto giorni. Solo in Veneto ricevettero da mangiare dalle feritoie, cibo portato dalla popolazione.
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