Profughi in Calabria

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A Melito Porto Salvo sono rimasti sei mesi. Le cose andarono meglio anche grazie all’aiuto delle altre persone. Il fratello più grande che aveva 14 anni, si mise a lavorare come manovale ma si trattava sempre di arrangiarsi. Si mangiava solo minestra di fave. Maria Luisa che intanto aveva 12 anni, andò a lavorare in una fabbrica di pipe. Il padre faceva piccoli contrabbandi di sapone. Dopo un po’ di tempo, di nuovo con una tradotta, tornarono a Nettuno.
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