- raccontato da Rossana Capretta | 1935
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Provincia di Roma - Per la memoria | 19/09/2012
Durante la guerra Rossana ricorda che hanno patito tanta fame e per mangiare andavano lontano in campagna a fare la cicoria. Per il resto c’era l’assistenza dove distribuivano la minestra. C’era la borsa nera ma la roba costava molto. E poi c’era la paura: paura delle bombe, paura che dalle finestre filtrasse la luce. Rossana ancora oggi non riesce ad amare l’ultimo dell’anno perché i botti le ricordano la guerra. Quando sono arrivati gli americani fu festa, tutti i ragazzini correvano appresso alle camionette per raccogliere le caramelle. Le cose a guerra finita non sono migliorate subito, non si trovava nemmeno da fare le pulizie perché non c’erano tante famiglie a potersi permettere la donna di servizio.
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