- raccontato da Guerci Giuliana | 1919
- caricato da
Provincia di Roma - Per la memoria | 27/07/2011
La famiglia si era trasferita a Mantova e il periodo della guerra fu molto duro. Giuliana era già fidanzata con un giovane militare che era andato in Russia dove per fortuna, in un certo senso, si era ammalato ed era potuto rientrare presto. Nel frattempo il fratello era in Sicilia e risaliva il fronte mentre i cognati erano in campo di concentramento. Le cose tra le famiglie non erano semplici perché quella di giuliana era antifascista e quella dei suoceri era fascista. Il clima era brutto e sarebbe andata peggio anche per le vendette personali. Mantova oltretutto è una città fredda e a Giuliana mancava la sua Romagna. C’era poco da mangiare: il contadino che coltivava le terre di famiglia non era mai riuscito ad attraversare il Po perché i ponti erano saltati tutti.
visualizzato 12863