Nel 1922 c’era stata una grossa adunata del partito fascista sul piazzale Tiburtino. Qualcuno aveva sparato, era morto un fascista e da quel momento i fascisti aveva giurato che avrebbero distrutto San Lorenzo, che era un quartiere operaio fortemente orientato verso il partito comunista. Una delle prime reazioni alle minacce fu quella dei ragazzini, fra cui c’era Orfeo, che fecero le barricate a bloccare le strade su via Tiburtina. Nel 1937 la famiglia di Orfeo decise di cambiare quartiere perché il padre er tanto conosciuto che ad ogni ricorrenza fascista, la sera prima veniva arrestato, come tanti altri, per essere liberato il giorno dopo. E ad Orfeo non passava sera che lo stesso maresciallo non gli chiedesse i documenti.
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