- raccontato da Comanducci Remo | 1926
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Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
Nel campo Remo ne ha viste di molto brutte. Ricorda che agli ebrei erano riservati i lavori più biechi come pulire le latrine. E ricorda che un giorno un giovanottone milanese che lavorava nel magazzino, pensò di chiudersi in una cassa che veniva spedita. Ma ad ogni rientro nei blocchi veniva fatto l’appello e nessuno poteva rientrare finchè l’assente non veniva trovato. Ci misero un paio d’ore, lo trovarono e lo uccisero a calci e pugni. E costrinsero tutti a passargli davanti e guardarlo: era ridotto una poltiglia.
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